Biblioteca Alexandrina

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Navigazione sul Nilo, tra luoghi faraonici celebri e meno noti ma ugualmente affascinanti e ricchi di storia.

Biblioteca Alexandrina

La Bibliotheca Alexandrina è un’importante biblioteca e centro di cultura dell’area del mar Mediterraneo, situata nella città di Alessandria, in Egitto.

Costituisce, allo stesso tempo, una sorta di commemorazione della Biblioteca di Alessandria, andata distrutta nell’antichità.

Le dimensioni del progetto Bibliotheca Alexandrina sono assai vaste: la biblioteca ha uno spazio scaffali per otto milioni di libri. La parte rimanente dell’area destinata a biblioteca è riservata a sala lettura e copre 70 000 metri quadrati distribuiti su undici livelli.

Il complesso comprende un centro congressi, settori per non vedenti, bambini e ragazzi, tre musei, quattro gallerie d’arte, un planetario e un laboratorio per il restauro di manoscritti.

Ugualmente, l’aspetto architettonico della biblioteca – rivolta verso la zona a mare e dalla curiosa struttura che evoca vagamente la forma di una meridiana – risulta assai imponente.

La sala di lettura principale è situata sotto una struttura composta da pannelli in vetro posizionati a trentadue metri di altezza e di 160 metri di diametro. I muri sono stati realizzati in granito grigio di Assuan in cui sono incisi grafemi di 120 stili differenti di scrittura.

Il “Grande teatro” sulla moderna collina dell’ospedale, nei pressi della odierna stazione Ramle. L’edificio era stato utilizzato da Cesare come fortezza. Nei pressi sorgeva il tempio di Poseidone o “tempio degli Dei Marini”. Proseguendo si incontravano il Timonium, costruito da Marco Antonio, e le strutture portuali. Dietro l’Emporium sorgeva il Cesareo, dove sorgevano i due grandi obelischi chiamati “aghi di Cleopatra”, oggi trasferiti a Londra ed a New York.

Il Serapeo, dedicato al dio Serapide, era il più famoso dei templi della città e si trovava nella parte occidentale, nel quartiere egizio di Rhakotis, nei pressi della cosiddetta “colonna di Pompeo”, un monumento eretto sulla bassa acropoli della città in onore di Diocleziano dopo il 297, costituito da una colossale colonna in granito alta circa 30 m.

Nei pressi, verso sud-ovest, si trovano le catacombe di Kom el-Suqafa, con camere con architetture scolpite nella roccia e sarcofagi